IANUS Diritto e Finanza (Jun 2023)

Privatizzazione della conoscenza e creazione d'intangibili

  • Ugo Pagano

Journal volume & issue
no. 27
pp. 11 – 22

Abstract

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Sin dalla evoluzione del linguaggio la nostra specie è stata caratterizzata da un uso intensivo di intangibili che le hanno permesso di colonizzare il nostro pianeta e di dominare le altre specie viventi. La novità degli ultimi decenni non risiede tanto in una aumentata intensità degli intangibili quanto nella loro crescente privatizzazione. Sono infatti i diritti di proprietà che, vietando ad altri il possesso di un bene che sarebbe altrimenti liberamente disponibile, creano un nuovo bene intangibile che consiste nel possesso esclusivo del bene stesso. Insomma, è la privatizzazione di intangibili che crea nuovi intangibili. La privatizzazione degli intangibili, accentuatasi dopo gli accordi TRIPS degli anni ’90, è stata la causa di crescenti diseguaglianze, ha creato beni fittizi che hanno alimentato la finanziarizzazione dell’economia e, dopo aver provocato un boom legato all’accaparramento di rendite monopolistiche, ha portato a una stagnazione, secondo alcuni, secolare. Inoltre i confini fra innovazione civile e militare si fanno sempre più indefiniti e l’attribuzione della proprietà intellettuale diventa sempre più conflittuale. La tesi sostenuta in questo scritto, dunque, è che taluni fondamentali cambiamenti nelle istituzioni internazionali sono necessari per combattere le diseguaglianze e superare la stagnazione degli investimenti innovativi, ma anche per ridurre la crescente conflittualità fra gli Stati. / 𝑆𝑖𝑛𝑐𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑙𝑎𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑒, 𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑒𝑠 ℎ𝑎𝑠 𝑏𝑒𝑒𝑛 𝑐ℎ𝑎𝑟𝑎𝑐𝑡𝑒𝑟𝑖𝑠𝑒𝑑 𝑏𝑦 𝑎𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑢𝑠𝑒 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑚𝑎𝑑𝑒 𝑖𝑡 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑙𝑒 𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑛𝑖𝑠𝑒 𝑜𝑢𝑟 𝑝𝑙𝑎𝑛𝑒𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝑑𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑙𝑖𝑣𝑖𝑛𝑔 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑒𝑠. 𝑇ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒 𝑖𝑛 𝑟𝑒𝑐𝑒𝑛𝑡 𝑑𝑒𝑐𝑎𝑑𝑒𝑠 𝑙𝑖𝑒𝑠 𝑛𝑜𝑡 𝑠𝑜 𝑚𝑢𝑐ℎ 𝑖𝑛 𝑎𝑛 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑎𝑠𝑒𝑑 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑦 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒𝑠 𝑎𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒𝑖𝑟 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑎𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖𝑠𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛. 𝐼𝑡 𝑖𝑠 𝑖𝑛 𝑓𝑎𝑐𝑡 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑦 𝑟𝑖𝑔ℎ𝑡𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡, 𝑏𝑦 𝑝𝑟𝑜ℎ𝑖𝑏𝑖𝑡𝑖𝑛𝑔 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟𝑠 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑎𝑛 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑤𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟𝑤𝑖𝑠𝑒 𝑏𝑒 𝑓𝑟𝑒𝑒𝑙𝑦 𝑎𝑣𝑎𝑖𝑙𝑎𝑏𝑙𝑒, 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑛𝑒𝑤 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑠𝑡𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑥𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡 𝑖𝑡𝑠𝑒𝑙𝑓. 𝐼𝑛 𝑠ℎ𝑜𝑟𝑡, 𝑖𝑡 𝑖𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖𝑠𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑛𝑒𝑤 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒𝑠. 𝑇ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖𝑠𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑡𝑎𝑛𝑔𝑖𝑏𝑙𝑒𝑠, 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑛𝑡𝑢𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑎𝑓𝑡𝑒𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑇𝑅𝐼𝑃𝑆 𝑎𝑔𝑟𝑒𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 1990𝑠, ℎ𝑎𝑠 𝑏𝑒𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑜𝑓 𝑔𝑟𝑜𝑤𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛𝑒𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠, ℎ𝑎𝑠 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑓𝑖𝑐𝑡𝑖𝑡𝑖𝑜𝑢𝑠 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑓𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑧𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑦, 𝑎𝑛𝑑, 𝑎𝑓𝑡𝑒𝑟 ℎ𝑎𝑣𝑖𝑛𝑔 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑒𝑑 𝑎 𝑏𝑜𝑜𝑚 𝑙𝑖𝑛𝑘𝑒𝑑 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 ℎ𝑜𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑜𝑓 𝑚𝑜𝑛𝑜𝑝𝑜𝑙𝑦 𝑟𝑒𝑛𝑡𝑠, ℎ𝑎𝑠 𝑟𝑒𝑠𝑢𝑙𝑡𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑤ℎ𝑎𝑡 𝑠𝑜𝑚𝑒 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑎𝑟𝑔𝑢𝑒𝑑 𝑖𝑠 𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛. 𝑀𝑜𝑟𝑒𝑜𝑣𝑒𝑟, 𝑡ℎ𝑒 𝑏𝑜𝑢𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒𝑠 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙 𝑎𝑛𝑑 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑦 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑒𝑐𝑜𝑚𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑎𝑠𝑖𝑛𝑔𝑙𝑦 𝑏𝑙𝑢𝑟𝑟𝑒𝑑 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑒𝑐𝑡𝑢𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑦 𝑏𝑒𝑐𝑜𝑚𝑒𝑠 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑎𝑠𝑖𝑛𝑔𝑙𝑦 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑙𝑖𝑐𝑡𝑢𝑎𝑙. 𝑇ℎ𝑒 𝑡ℎ𝑒𝑠𝑖𝑠 𝑎𝑟𝑔𝑢𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑖𝑠 𝑝𝑎𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑎𝑖𝑛 𝑓𝑢𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙 𝑐ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒𝑠 𝑖𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑎𝑟𝑒 𝑡ℎ𝑒𝑟𝑒𝑓𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑒𝑑𝑒𝑑 𝑡𝑜 𝑡𝑎𝑐𝑘𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑒𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑖𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑜𝑣𝑒𝑟𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑛𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠, 𝑎𝑠 𝑤𝑒𝑙𝑙 𝑎𝑠 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑑𝑢𝑐𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑔𝑟𝑜𝑤𝑖𝑛𝑔 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑙𝑖𝑐𝑡 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒𝑠.

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