Between (Nov 2022)
Umani, androidi, divinità. I simulacri di Kazuo Ishiguro
Abstract
Il contributo si propone di analizzare Klara and the Sun, romanzo di Kazuo Ishiguro che racconta la storia dell’eponima Klara, androide incaricata di prendersi cura di una bambina malata. Il romanzo s’interroga sulle possibilità del potenziamento fisiologico e funzionale dell’umano attraverso la tecnologia, ma da un punto di vista che mette in crisi visioni antropocentriche del mondo. Quest’ultimo elemento è ravvisabile soprattutto nella decisione di narrare la vicenda attraverso gli occhi e il vocabolario di un simulacro umano, e cioè attraverso la prospettiva ingenua ma benevola di Klara. Il contributo intende dimostrare che, attraverso una sapiente manipolazione di topoi e strategie retoriche che concorrono alla costruzione dello sguardo peculiare di Klara, Ishiguro consegna un obliquo apologo morale sulla sedicente unicità dell’uomo. L’analisi beneficerà anche di una ricontestualizzazione delle forme e dei temi del romanzo all’interno del macrotesto ishiguriano. Se Quel Che Resta Del Giorno e Non Lasciarmi sono testimonianze di un interesse nelle prospettive di figure secondarie e inumane quali, rispettivamente, maggiordomi e cloni, Klara ne costituisce tanto una continuazione quanto una rivoluzione, che parte dalle stesse premesse ma sovverte i tropi narrativi attorno ai quali ruota buona parte della narrativa di Ishiguro.
Keywords