Moneta e Credito (Jan 2023)

Ernesto Rossi e la “scienza triste”, tra Wicksteed e Robbins

  • Antonia Carparelli

DOI
https://doi.org/10.13133/2037-3651/17943
Journal volume & issue
Vol. 75, no. 300

Abstract

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Ernesto Rossi ha affermato in più occasioni che l’economista che ha maggiormente influenzato il suo pensiero è Philip Wicksteed, cui si riconosce il merito di aver completato la “rivoluzione marginalista”. Il presente contributo mette in evidenza il forte influsso di Lionel Robbins, le cui opere Rossi studiò estesamente e approfonditamente negli anni del carcere e del confino, e che fu tra l’altro il principale promotore dell’opera di Wicksteed. La linea di pensiero che accomuna Ernesto Rossi a Lionel Robbins parte da Pareto, passa per Wicksteed e approda al federalismo, inteso come quadro istituzionale necessario per la piena affermazione di un ordine economico e politico liberale. Rossi condivide con Robbins l’approccio teorico e il rigore metodologico, compresa l’idea della neutralità della scienza economica e della possibilità di far uso dei suoi strumenti nell’ambito di diversi sistemi normativi. Al tempo stesso, nell’applicazione pratica degli strumenti teorici Rossi appare molto vicino al socialismo democratico e liberale britannico, come rappresentato ad esempio da Barbara Wootton nella sua opera Lament for economics.

Keywords