Layers. Archeologia Territorio Contesti (Feb 2024)

Una lettera inedita di Giovanni Spano conservata ai Musei Reali di Torino e nuove ipotesi sul misterioso terminus trifinius dell’agro di Cornus, in rapporto con la viabilità costiera repubblicana

  • Attilio Mastino,
  • Salvatore Ganga

DOI
https://doi.org/10.13125/2532-0289/6020
Journal volume & issue
no. 9

Abstract

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La disponibilità dei funzionari dei Musei Reali di Torino ha consentito di raccogliere un’ampia documentazione relativa al rapporto di Giovanni Spano, fondatore dell’archeologia in Sardegna, con i fratelli Promis a Torino: si presenta in questa sede una lettera inedita del 27 luglio 1868 con un fac-simile della celebre iscrizione incisa su tre lati su un cippo terminale nel territorio di Cornus in età repubblicana (quasi un terminus trifinius). Sono molte le ragioni che portano ad escludere la lettura di Theodor Mommsen che pensava ad una praefectura Nymphaei Portus, il che presupporrebbe l’avvenuta fondazione della colonia di Turris Libisonis. È possibile dimostrare che la costruzione della strada costiera occidentale a Nord di Cornus ha coinciso con le operazioni di adsignatio finium a immigrati dalla Magna Grecia forse secondo un originale progetto di Gaio Gracco. L’impianto del catasto nella provincia sembra legato alle operazioni militari di M. Cecilio Metello e alle indagini naturalistiche svolte da Lucilio in Sardegna, che riguardarono la Barbaria.

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