Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Dec 2019)
“Uomini e cose a Vignale”: bilancio di un decennio di archeologia pubblica, condivisa e (forse) sostenibile / “Uomini e cose a Vignale” (Peoples and Things at Vignale): appraisal of a decade of public, shared and (perhaps) sustainable archeology
Abstract
Uomini e cose a Vignale è un progetto di archeologia pubblica e condivisa in corso da oltre un decennio nel territorio di Riotorto, un quartiere isolato del comune di Piombino, in Toscana. Il progetto, originato da uno scavo archeologico condotto dall’Università di Siena sul sito di una villa romana con annessa stazione di posta, si è progressivamente strutturato in una operazione di archeologia pubblica, con il coinvolgimento diretto di una parte sostanziale della comunità di riferimento (scuole, associazioni culturali, singoli cittadini), di gruppi via via più ampi di una comunità più allargata (residenti nei territori contermini, cittadini “temporanei” rappresentati dai numerosi turisti che frequentano la zona) e di numerose realtà imprenditoriali locali. Il progetto ha consentito di sviluppare una interazione profonda con il territorio, di definire i numerosi e diversificati portatori di interesse e di mettere progressivamente a fuoco potenzialità da cogliere (per esempio in termini di crowdfunding e di crowdsourcing) e criticità da affrontare, in particolare sotto il profilo giuridico-gestionale. Il presente contributo intende discutere in maniera articolata le tante questioni emerse nel corso di questa esperienza, sviluppando la riflessione essenzialmente a partire dal concetto di sostenibilità nel tempo del progetto stesso. Uomini e Cose a Vignale (Peoples and Things at Vignale) is a community archaeology project based in the territory of Riotorto, a rural neighbourhood of the Municipality of Piombino, in Tuscany. Since 2004, the University of Siena carried out the excavation of a Roman villa and mansio and established deep connections with the surrounding area. Thanks to the direct involvement of local stakeholders – intended both as members of the resident community (i.e. schools, cultural associations, companies and laypeople) and of bystanders (i.e. tourists) – the project developed specific traits that may considered innovative, especially in terms of economic management largely based on crowdfunding and crowdsourcing strategies. Introducing some of these traits and presenting a recent evaluation of the project, the aim of this paper is to critically address the social, intellectual and economic sustainability of Uomini e Cose a Vignale over time.