Between (May 2014)
Il fantastico di essere donna: spose, massaie e madri nell'opera di Paola Masino
Abstract
L’articolo si propone di rintracciare il topos del corpo femminile perturbante nella narrativa di Paola Masino, le cui eroine in negativo ricoprono per lo più i ruoli banalissimi e prosaici di spose, massaie e madri. Se da un lato le metamorfosi del femminile si riducono nell’opera di questa autrice al loro grado zero – contro la varietà di apparizioni diaboliche ed epifanie angeliche che caratterizzano la rappresentazione della donna nella letteratura del fantastico e del soprannaturale – dall’altro la scrittura che ne descrive le trasfigurazioni mette in scena una retorica della metafora e dell’allegoria che interpreta l’essere come caduta e il corpo come condanna e sofferenza della carne. Così come il corpo femminile appare martoriato dall’inchiesta sul male e sul peccato e dal processo intentato a quelle forme di potere che costringono la donna al sacrificio della propria vita e all’annullamento di sé, anche il corpo della scrittura, implodendo nell’accumulazione caotica delle sue figure, manifesta il rapporto tormentato che lega la scrittrice alla creazione artistica, fino alla competizione e alla rivalità con la divinità creatrice, maschile e paterna.
Keywords