Il castello di Elsinore (Jan 2021)

Contro "Sire Le Mot": Achille Ricciardi "régisseur" e riformatore

  • Laura Piazza

DOI
https://doi.org/10.13135/2036-5624/227
Journal volume & issue
no. 83

Abstract

Read online

Lo studio si sofferma sul Teatro del Colore di Achille Ricciardi, interpretato da un lato come un’impresa mancata solo sul piano pratico, dall’altro come una proposta estetica nata già vecchia e concepita da un «decadente ossessionato di simbolismo». Si cercherà di moderare quest’ultima linea con l’ausilio di materiale inedito, estratto dal carteggio con d’Annunzio (1911-1921). In esso Ricciardi afferma il principio dell’autonomia dello spettacolo e del régisseur, “mago” della scena, rispetto ai quali la parola svolge un ruolo ancillare. Vi è manifestata, poi, la preoccupazione per il ritardo ormai irrimediabile con cui i suoi esperimenti si affacciavano sulla scena. Una condizione di cui lo sperimentatore, a dispetto dell’opinione comune, fu affatto consapevole. Il carteggio permette, inoltre, di stabilire con più precisione alcune questioni cronologiche e compositive del saggio sul colore, confermando la sua natura ricca di slanci innovatori, ma in alcune parti oscura e contraddittoria.

Keywords