Milan Law Review (Jul 2023)
L’abuso del diritto nel drafting contrattuale intersemiotico digitale
Abstract
Il presente articolo rappresenta una riflessione su alcune forme di abuso della libertà contrattuale in ambito digitale e sui loro profili giuridici, con un breve focus sui contratti stipulati con accesso al sito web del proponente e al web-design. In base al principio della libertà della forma, generalmente, i contraenti possono redigere i loro documenti contrattuali e compiere i loro atti negoziali attraverso strumenti semiotici diversi, che risultano particolarmente eterogenei in ambito digitale. L’uso oculato di tali strumenti semiotici (immagini, grafici, animazioni) che traducono frammenti del testo contrattuale, può consentirne la chiarificazione. Pratica, questa, auspicata dal movimento del legal design. Occorre tuttavia prendere in considerazione anche il lato oscuro del legal design. Le interfacce digitali possono utilizzare strumenti semiotici eterogenei per sfruttare peculiarità neuro-cognitive degli utenti manipolandone la volontà negoziale. Queste pratiche hanno suscitato interesse da parte degli esperti di information design e dei giuristi, portando a cambiamenti legislativi. In primo luogo, introdurrò il tema della scelta della forma di manifestazione del contratto come esercizio della libertà contrattuale. Successivamente, affronterò brevemente il problema della leggibilità e dell’intellegibilità del testo contrattuale. Infine, mi soffermerò su alcune pratiche proprie della traduzione giuridica intersemiotica in ambito digitale.