AIB Studi (Aug 2022)
La sfida della crescita esponenziale delle raccolte nelle biblioteche di ricerca: i primi sistemi di optical electric information retrieval
Abstract
Dalla fine dell’Ottocento nelle biblioteche e nei centri di ricerca statunitensi si registra una crescita delle raccolte librarie che, nel 1944, viene calcolata come esponenziale. Crescita che subisce un forte incremento nel secondo dopoguerra, rilevando, nel contempo, un elevato tasso di sovrapposizione tra le raccolte, che riduce il posseduto complessivo a circa due terzi di quanto pubblicato al mondo. Utilizzando la tecnologia dell’epoca, basata essenzialmente sulle procedure di microfilmatura dei documenti, vengono da più parti elaborate proposte per la deduplicazione delle raccolte e la riduzione dello spazio occupato a scaffale, mentre vengono progettati e, in alcuni casi, realizzati dispositivi elettrici, o elettronici, che uniscono l’elemento ottico, i microfilm, con tecniche di information retrieval per ottenere il reperimento delle informazioni, integrato con il recupero dei documenti. In realtà si tratta di una serie di dispositivi basati sugli stessi principi di funzionamento, fotocellule elettriche, microfilm e fotografia ad alta velocità, inventati, reinventati e reingegnerizzati, dei quali vennero realizzati solo alcuni prototipi fino a quando, ripensati completamente da un altro inventore, uno di essi non entrò in produzione e venne utilizzato con successo a livello commerciale. Alcune delle figure che gravitarono attorno a questi dispositivi sono rimaste nell’ombra oppure sono state dimenticate: questo lavoro, oltre a documentare un periodo pionieristico molto significativo per la biblioteconomia e per gli sviluppi dei futuri sistemi di recupero delle informazioni, intende rappresentare il ruolo e l’importanza che queste persone hanno avuto.