Dante e l'Arte (Dec 2015)
“In voce assai più che la nostra viva” (Pg. XXVII 9). Ancora qualche esempio sulle trasformazioni musicali interne al percorso purgatoriale.
Abstract
Alla luce del recente fenomeno riguardante il considerevole incremento degli studi danteschi orientati in senso musicologico in questo contributo ci si propone di ritornare su determinati luoghi della Commedia caratterizzati dalla presenza del lessico musicale. Si esamineranno alcuni passaggi della seconda cantica, particolarmente segnati dall’uso di tale terminologia, per dimostrare come una lettura di essi isolata dal contesto letterario di riferimento non renda giustizia dell’elaborata costruzione linguistica ed ideologica del poema e come gli strumenti delle discipline scientifiche relative agli studi musicali debbano necessariamente rimettersi al servizio di un’interpretazione complessiva del testo. Due to the considerable increase of Dante studies focused on musicological themes as a recent academic phenomenon, in this paper we propose to revisit certain topoi in the Commedia characterized by the presence of musical vocabulary. We will examine some passages of the second cantica that are specially marked by the use of that kind of terminology. We will try to demonstrate that an analysis of these, isolated by the literary context of reference, does not do justice to the elaborated linguistic and ideologic construction of the poem. Thus, the scientific disciplines concerning the musical studies should necessarily be put to use in the overall interpretation of the text.
Keywords