Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Dec 2020)
Urbanscapes e memoria dei luoghi: un ritratto (geo)letterario di Catania/ Urbanscapes and memory of places: a (geo) literary portrait of Catania
Abstract
Vi sono luoghi che per vocazione naturale possono essere definiti letterari. Luoghi che per una felice alleanza di suggestioni fisiche, storiche, antropologiche e culturali costituiscono scenari ideali e fonte di ispirazione per gli scrittori. Luoghi come Catania che, con le sue tradizioni, la sua storia millenaria, i suoi paesaggi, ha generato una copiosa fonte letteraria che è memoria storica della città. Una città su cui incombe l’Etna “un orso polare andato a finire in un prato del Mezzogiorno” (Brancati, Anni perduti) e dove i paesaggi urbani, i tratti, gli ambienti e le tradizioni, sono immortalati in personaggi ed in luoghi straordinari da sempre oggetto d’espressione e ispirazione per scrittori, letterati, pittori, poeti, musicisti e cineasti.Obiettivo del presente lavoro è quello di fornire un ritratto (geo)letterario di Catania attraverso l’analisi di alcune opere di Vitaliano Brancati, Ercole Patti e Goliarda Sapienza che hanno contribuito ad accrescere e valorizzare l’importanza del legame intrinseco esistente tra la città e la letteratura. There are places that by natural vocation can be defined as literary. Places that for a happy alliance of physical, historical, anthropological and cultural suggestions constitute ideal scenarios and source of inspiration for writers. Places like Catania which, with its traditions, its thousand-year history, its landscapes, has generated a copious literary source which is the city’s historical memory. A city on which Etna looms “un orso polare andato a finire in un prato del Mezzogiorno” (Brancati, Anni perduti) and where urban landscapes, traits, environments and traditions are immortalized in extraordinary characters and places always an object of expression and inspiration for writers, writers, painters, poets, musicians and filmmakers.The aim of this work is to provide a (geo) literary portrait of Catania through the analysis of some works by Vitaliano Brancati, Ercole Patti and Goliarda Sapienza who have contributed to increasing and enhancing the importance of the intrinsic link existing between the city and the literature.