M@GM@ (Sep 2005)

La narrazione: dimensione ontologica della formazione

  • Francesca Pulvirenti

Journal volume & issue
Vol. 03, no. 03

Abstract

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I paradigmi narrativi non possono più essere considerati un optional, ma una dimensione ontologica della formazione stessa: la prassi dell’osservatore, con il suo desiderio di razionalizzazione del mondo, diviene ontologia dell’osservare. L’esperienza autobiografica si pone, in tale ottica, come oggetto della ricerca pedagogica e formativa consentendo al “récit de vie” di diventare “récit de formation”: consente di esperire il ri-mando delle immagini soggettive che costruiscono la propria realtà, di integrare in esse i metalivelli delle prospettive soggettive e legare, così, il senso privato dell’esperienza di vita narrata, ricercata, raccontata e riflessa all’esperienza stessa. Il pensiero autobiografico determina una sorta di morfologia dell’essere, un design cognitivo che va ad operare, nel loro assoluto rispetto, su quegli spazi interni che divengono ambiti di appartenenza biografica: ad una cultura, ad una famiglia, ad un gruppo amicale, ad un hobby, ecc., in breve: ad una cognizione mentale e ad un’espressività affettiva.

Keywords